Quanto dura la batteria di un ebike? | ESKUTE ebike
Tra le domande più ricorrenti di chi vuole acquistare una bici a pedalata assistita, troviamo quella che riguarda la durata della batteria: ossia, quanto dura la batteria di un ebike? Oppure ancora allo stesso modo viene spesso chiesto: quanti chilometri si possono percorrere con la carica di una batteria?
Premettiamo che purtroppo non esiste una risposta univoca, in quanto la durata della batteria è influenzata da numerosi fattori.
Prima di tutto naturalmente dipende dalla capienza totale della batteria e dal consumo del motore. Esistono infatti batterie più capienti e motori capaci di un risparmio energetico più efficace che consente di migliorare l'autonomia. La modalità di assistenza scelta per ausiliare la pedalata influenza sostanzialmente il consumo, più si chiede assistenza minore sarà la durata totale della batteria.
Ugualmente dipende dalla tipologia di bici elettrica, esistono infatti una miriade di modelli, dai più compatti e pieghevoli, a quelli più grandi e pesanti da sterrato con ruote larghe Fat. La scorrevolezza delle ruote e la pressione influenzano il rendimento e i consumi.
In secondo luogo bisogna considerare il peso del ciclista, nonché dei suoi bagagli e dell'abbigliamento tecnico. Naturalmente un ciclista più pesante (a partita di altri fattori) consumerà più energia elettrica per la propulsione.
Subito dopo troviamo l'ambiente di utilizzo e il dislivello, considerando che ovviamente in pianura si consuma meno energia rispetto a quando si affronta una salita. Ugualmente anche la temperatura ambientale influisce in maniera significativa, soprattutto se ci si trova in ambienti particolarmente freddi.
Quindi, oggi vediamo insieme cosa influenza il consumo della batteria e come ottimizzare il proprio comportamento per ottenere il massimo rendimento e una lunga durata.
Batteria dell'ebike: la capienza totale
Come accennato in apertura le batterie delle ebike sono dotate di una capienza totale che varia in base al modello. La capienza totale di una batteria viene espressa in Wattora, con una sigla che abbreviata risulta Wh. Nelle schede tecniche troverete ad esempio la dicitura: "batteria da 480 Wh" , ossia una batteria da 480 Wattora di capacità.
A parità di motore, tipologia di bici e ciclista, ovviamente una batteria con più Wh avrà una durata maggiore. Tuttavia tenete a mente che spesso le biciclette più leggere e compatte hanno lo stesso rendimento di biciclette più pesanti dotate di batterie più capienti. Questo perché il produttore cerca di bilanciare il peso e la capacità in base al tipo di bicicletta.
Quindi, è sempre meglio avere più capienza della batteria? Anche se sembra strano possiamo dire di no, questa esigenza dipende soprattutto dal tipo di utilizzo che fate della bici elettrica e da che possibilità avete per fare una ricarica.
Ad esempio se usate la bici in città per brevi percorrenze quotidiane di pochi chilometri, sarà inutile investire su una batteria super capiente. Sia perché fate dei tratti brevi e potrete usare la bici per più giornate senza doverla ricaricare, sia perché avrete facilmente a disposizione una presa elettrica per la ricarica una volta tornati a casa.
Se invece al contrario praticate ad esempio il ciclo turismo e vi spostate con lunghe tratte, attraversando paesi e città, allora è sicuramente meglio avere una batteria dalla lunga durata, che possa garantirvi un autonomia adeguata.
Il motore e le modalità di assistenza
Le moderne bici a pedalata assistita offrono diversi livelli di assistenza del motore, il ciclista può quindi scegliere con che potenza ricevere l'aiuto sulla pedalata. Naturalmente i livelli di assistenza più elevati implicano un consumo maggiore della batteria. Quindi, se utilizzate l'assistenza al massimo livello l'autonomia complessiva potrebbe anche dimezzarsi, rispetto a quella che avete a disposizione usando un livello più basso a risparmio energetico.
I primi livelli di assistenza consentono di avere un ottima autonomia, mentre al contrario, i livelli più alti servono per ausiliare la pedalata quando la pendenza diventa importante, e se volete preservare la durata della vostra batteria vanno usati con attenzione e parsimonia. Spendiamo due parole anche sul motore.
I motori collocati sul mozzo posteriore sono solitamente meno sofisticati e dotati di meno sensori per monitorare la pedalata, in questo caso il consumo può essere più alto rispetto ad un più prestante motore centrale. Quindi per l'uso urbano vanno benissimo i motori sul mozzo che risultano più grintosi e scattanti, mentre per i lunghi viaggi e per una sensazione più naturale di pedalata, sono preferibili i motori centrali.
La tipologia di ebike
Per il consumo della batteria bisogna considerare anche il tipo di ebike. Infatti sul mercato troviamo una miriade di modelli, pensati per assolvere a diversi scopi e destinazioni d'uso.
Le bici da città sono più compatte, e vengono equipaggiate con ruote strette e coperture scorrevoli. In questo caso si può quindi pensare anche ad una batteria più compatta con meno capacità totale, avendo comunque un ottimo rendimento in fatto di km totali percorribili.
Al contrario le eMTB che sono pensate per l'utilizzo in terreni sterrati e accidentati, montano delle coperture più larghe e voluminose. Le batterie sono più capienti e servono per compensare il maggiore consumo dovuto all'ambiente e al tipo di utilizzo. In questo caso sono infatti da preferire le batterie con più capienza, sempre se intendete fare dei giri lunghi e impegnativi, diversamente, per le passeggiate nella natura, sono sufficienti anche le batterie più compatte.
Una ebike con ruote larghe Fat avrà sicuramente un consumo maggiore rispetto ad una bici con ruote sottili.
La pressione delle gomme
La pressione delle gomme influenza il consumo della batteria? La risposta in questo caso è si, visto che il gonfiaggio dei pneumatici influenza la durata della batteria.
Un pneumatico sgonfio genera un maggiore attrito con il terreno, offre maggiore grip e controllo, ma richiede uno sforzo maggiore per muovere il mezzo. Il battistrada sgonfio tende infatti ad appiattirsi sul terreno, generando una maggiore superficie di contatto. La gomma in questo caso tende a "frenare" maggiormente l'andatura della bicicletta.
Al contrario un pneumatico gonfio rende il battistrada più tondeggiante e scorrevole, con una minore superficie di contatto con il terreno. La scelta della giusta pressione delle gomme influenza quindi anche il consumo della batteria.
Naturalmente non dovete gonfiare le vostre gomme fino a farle scoppiare, ma dovete piuttosto attenervi alle specifiche dello pneumatico: sulla spalla trovate le pressioni MIN e MAX consigliate per un utilizzo ideale.
Tenete poi a mente che sullo sterrato bisogna usare una pressione più bassa per avere più controllo, mentre sull'asfalto è meglio una pressione alta per maggiore velocità, ridurre le forature e per ridurre il consumo della batteria.
Il peso del ciclista e i bagagli
A parità di ebike, capienza della batteria e terreno percorso con la stessa modalità di assistenza, il peso del ciclista con i suoi bagagli influenza il consumo della batteria. Un peso maggiore implica un consumo maggiore. Questo fenomeno poi si amplifica se vengono percorsi tratti con forti pendenze o se vengono usate le modalità di assistenza più alte.
Due ciclisti con la stessa bici e diverso peso avranno quindi un consumo della batteria leggermente diverso. Se siete dei ciclisti particolarmente robusti e muscolosi è preferibile acquistare delle batterie con maggiore capacità. Stessa cosa se decidete di viaggiare con a seguito bagagli pesanti o rimorchi e carrellini.
L’ambiente di utilizzo e il dislivello
L'ambiente in cui viene usata la bicicletta influenza significativamente il consumo della batteria, così come la pendenza e il dislivello. Se ad esempio pedalate in pianura sull'asfalto "pettinato", avrete un consumo nettamente inferiore rispetto a chi pedalata la stessa bicicletta sullo sterrato e in salita.
L'ambiente urbano richiede in linea di massima un consumo minore rispetto all'utilizzo sui fondi irregolari sterrati. A patto che non viviate in una città con forti pendenze e salite molto impegnative. In tal caso il consumo aumenta sicuramente.
Il fondo sterrato tende a rallentare la bicicletta creando maggiore attrito con gli pneumatici, che vanno poi usati con una pressione più bassa. In questo caso infatti in linea di massima e salvo eccezioni, una mountain bike elettrica consuma di più rispetto ad una eCity bike. Se poi affrontate terreni cedevoli con fondo smosso, sabbioso o fangoso, il consumo aumenta ancora di più.
Il dislivello e la pendenza richiedono al motore un maggiore sforzo, e di conseguenza un maggiore consumo energetico. Dovete quindi considerare che chi frequenta tracciati con molte salite avrà bisogno di una batteria più capiente.
La temperatura: la batteria soffre il freddo
Può sembrare strano, ma anche la temperatura ambientale può influenzare la durata della batteria. Anche se in questo caso ci riferiamo esclusivamente a condizioni abbastanza estreme, con temperature molto alte o molto basse.
La temperatura ideale di utilizzo delle batterie è da circa +10 gradi a circa 35°, sotto e sopra queste soglie il funzionamento risente delle condizioni ambientali.
Le batterie al Litio ad esempio "soffrono il freddo", e hanno un decadimento temporaneo delle prestazioni quando la temperatura è molto bassa. In inverno la batteria avrà un rendimento minore, e quando si scende sotto i 5 gradi comincia a perdere una parte della capacità totale. Per fortuna si tratta solo di una "perdita temporanea" che tornerà ad essere disponibile con temperature ottimali o a seguito della successiva carica. Quindi se utilizzate la batteria in ambienti molto freddi tenete a mente che perderà temporaneamente parte della sua capacità, riducendo l'autonomia.
Per ovviare a questi problemi il consiglio per l'inverno è quello di conservare le batterie al chiuso in ambienti asciutti e temperati, prima dell'utilizzo. Idealmente in stanze con temperature miti che vanno da almeno da 10° a 20°. Se invece tenete la batteria inserita sull'ebike con temperature basse, avrà un naturale decadimento delle prestazioni.
Inoltre le celle agli Ioni di Litio vanno caricate con una temperatura ambientale favorevole, sempre entro i valori indicati (+10°-20°). Quindi se il vostro garage è molto freddo meglio ricaricare e conservare la batteria dentro casa.
Se volete tenere la bici parcheggiata per l'inverno seguite questi consigli:
-Evitate di conservare la batteria completamente scarica ne completamente carica, ideale al "70%" di carica.
-Non lasciate il carica batterie inserito
-Conservarla in ambienti temperati e asciutti, non freddi o umidi
Le stime di autonomia: quanti km dura
Il produttore spesso stima l'autonomia totale che è possibile raggiungere con la bici elettrica, dichiarando un valore massimo di km percorribili con l'assistenza attiva. Tenete a mente che si tratta di risultati ottenuti con parametri standard di valutazione che difficilmente riuscirete ad eguagliare. Cosi come accade per il consumo di carburante delle automobili, frutto di stime con condizioni favorevoli e "create in laboratorio".
Quindi per sicurezza non fate mai riferimento assoluto ai valori in km dichiarati dal produttore. Questo significa che se la bici viene dichiarata capace di fare 80 km, non aspettatevi di avere necessariamente un rendimento pari a 80 km. Come già detto dipende infatti dal vostro peso, dal dislivello, dal terreno, dalla pressione, livello di assistenza, uso del cambio e temperatura ambientale.
Il range massimo dichiarato si riferisce infatti all'utilizzo esclusivo del primo livello di assistenza, con temperature ambientali ottimali e un terreno scorrevole pianeggiante con un ciclista dal peso medio. Di conseguenza l'autonomia va ragionevolmente stimata in base alle vostre percorrenze e tipo di utilizzo. Per avere un valore approssimativo ma verosimile, potete facilmente ridurre il totale di circa 20 o più km a seconda della difficoltà del percorso.
Più si complica la situazione più scende l'autonomia. Esempio drastico di un utilizzo impegnativo sullo sterrato, in salita con fondo sabbioso.. in questo caso l'autonomia sarà sicuramente dimezzata.
Come ottenere il meglio
Per ottenere il meglio dalla vostra batteria ottimizzando il rendimento e l'autonomia, dovrete tenere a mente tutte le diverse variabili di cui abbiamo parlato. Possiamo anche fare un riepilogo aggiungendo qualche consiglio.
Si parte sicuramente dalla scelta dell'ebike ideale e corretta per le vostre esigenze: se non sapete come scegliere la bici potete leggere questa guida alla scelta di una bici elettrica. Se scegliete la bici giusta eviterete di avere una batteria sottodimensionata o sovradimensionata per le vostre esigenze.
Una volta trovata la bici a pedalata assistita che fa al caso vostro, assicuratevi di utilizzarla nell'ambiente corretto. Ricordate di utilizzare correttamente il cambio delle marce per aiutare il motore e ridurre il consumo della batteria. Usate le modalità di assistenza più avanzate solo quando risulta davvero necessario.
Controllate puntualmente la pressione delle gomme prima di ogni uscita o almeno una volta a settimana. Se si tratta di una bici da città, usate una pressione alta per ridurre i consumi. Per le eMTB usate invece una pressione media se alternate asfalto e sterrato, una bassa se andate solo sullo sterrato.
Durante la stagione invernale ricordate di caricare e conservare la batteria dentro casa.
Se seguite questi consigli andrete sicuramente a tirare fuori il meglio dalle vostre ebike.