Manutenzioni della propria bici elettrica | ESKUTE ebike
Se avete acquistato una bici elettrica vi starete sicuramente chiedendo come fare la manutenzione di un ebike.
La manutenzione periodica di una bici elettrica previene l'insorgere di problematiche ben più costose che richiedono l'intervento di un meccanico specializzato. Quindi, se volete che la vostra e-bike sia sempre efficiente e affidabile, dovrete prendervi cura di lei prima, durante e dopo l'utilizzo.
Andiamo a vedere insieme una serie di operazioni e accorgimenti che vi consentono di tenere la vostra bici a pedalata assistita in perfette condizioni di funzionamento. Le operazioni di manutenzione ordinaria di un ebike sono piuttosto semplici e alla portata di tutti: vi occorrono alcuni attrezzi di base, uno spazio adeguato, dei prodotti specifici e un pizzico di manualità.
Inoltre, sempre per scongiurare i problemi meccanici, dovete eseguire tutta una serie di controlli periodici e adoperarvi per la pulizia dei componenti.
Le bici elettriche a differenza di quelle tradizionali sono dotate di motore, batteria e cablaggi, e tutta una serie di componenti in cui circola l’elettricità. In questo caso bisogna prestare una "doppia attenzione" quando si esegue anche una "banale" pulizia o un lavaggio.
Quindi vediamo anche come lavare un ebike senza fare danni: nello specifico vediamo come si pulisce il telaio, la trasmissione, i freni e la forcella ammortizzata. Anche con lavaggio senza acqua.
Tutti questi accorgimenti allungano sostanzialmente la vita e la longevità della vostra ebike, rallentando l'usura dei componenti e allontanando la loro sostituzione. Mettevi comodi e iniziamo con la lettura.
Manutenzione ebike: controlli prima dell'utilizzo
Prima di usare un ebike dovete eseguire una serie di controlli di routine, per verificare che ogni componente sia in ottima forma. Alcuni check sono molto semplici e vanno eseguiti prima di ogni uscita, altri invece possono essere fatti con una certa periodicità: questo dipende dal tipo di l'utilizzo che fate e dalle vostre preferenze.
Iniziamo con il dire che non esiste una calendarizzazione valida per tutti i ciclisti, ma idealmente potete fissare i controlli periodici dopo un certo numero di uscite o chilometri. Ricordate che questo tipo di controlli dipende molto "dall'intensità di utilizzo". Ad esempio una bici che viene impiegata in città per brevi spostamenti in pianura, avrà meno necessità di controlli rispetto ad una bicicletta che viene usata per il ciclo turismo con lunghe percorrenze che alternano continui sali e scendi.
Quindi, regolate questi intervalli a seconda delle vostre esigenze e del tipo di utilizzo. Partiamo dai controlli di routine, a seguire vedremo invece i controlli periodici. Per ogni operazione di controllo andremo a vedere che cosa occorre e faremo una sintesi della rispettiva procedura operativa.
Manutenzione ebike: controllo pressione gomme
Nella prima categoria troviamo ad esempio il facile controllo della pressione delle gomme: questa "banalità" vi consente di verificare che gli pneumatici siano sempre gonfi con la giusta pressione d'esercizio. Se utilizzate la bici elettrica con i copertoni sgonfi potete incorrere più facilmente nelle forature e pizzicare la camera d'aria. Due incombenze che vi costringono a fastidiose fermate per la riparazione.
Sulla spalla del copertone trovate una dicitura che indica i valori di pressione in BAR o PSI a cui dovete gonfiare lo pneumatico: trovate un range con valore MIN e MAX, rispettivamente minimo e massimo di pressione. Dovete quindi gonfiare senza mai eccedere il massimo e dovete accertarvi che la ruota non sia più sgonfia del livello minimo.
Per fare questa operazione vi occorre una comune pompa da terra con manometro, un compressore o un misuratore digitale di pressione. Con la pressione ottimale migliorate il rendimento della bici abbassando di conseguenza anche il consumo della batteria. Il copertone si consuma meno e avrà una durata maggiore.
Un copertone molto gonfio scorre meglio sull'asfalto ma di contro tende a "rimbalzare"sullo sterrato, e viceversa. Trovate quindi la pressione più adatta per il tipo di percorrenze che praticate.
Controllo freni ebike: le regolazioni
Prima di mettersi alla guida di una bici elettrica è bene fare un controllo sull'impianto frenante, per verificare che quest'ultimo sia efficace ed esente da difetti. I freni sono necessari per garantire adeguata sicurezza, dovete quindi verificare che siano in perfetto ordine. Con il normale utilizzo le pastiglie del freno tendono a consumarsi, per questo motivo l'impianto richiederà spesso una nuova registrazione delle pastiglie freno. Soprattutto se la vostra bici a pedalata assistita è dotata di freni meccanici.
Controllate che la frenata sia efficace, se la leva dovesse affondare troppo potete agire sui diversi registri per tensionare il cavo d'acciaio e la leva. Oppure ancora potete munirvi delle chiavi a brugola per regolare la posizione della pastiglia che nell'impianto meccanico resta ferma sul fianco destro.
Agendo sulla vite a brugola situata dietro la pastiglia, la farete avanzare verso il disco. Tenete a mente che alcuni impianti hanno un ulteriore vite di blocco che va svitata prima di procedere con la regolazione: per una corretta regolazione vi consiglio di visualizzare il manuale del vostro impianto freni.
Per una frenata ottimale dovrete avvicinare la pastiglia statica il più possibile, senza però farle toccare il disco.
Controllo trasmissione e cambio: lubrificazione ebike
Sempre prima di mettersi in marcia dovete necessariamente controllare che la trasmissione sia adeguatamente lubrificata e che il cambio funzioni senza intoppi. Una trasmissione oliata rende la pedalata più fluida e scongiura la rottura meccanica della catena per eccessivo attrito.
Ricordiamo infatti che un ebike sollecita maggiormente i componenti meccanici, che devono quindi essere in perfetto ordine. Basti pensare al fatto che con una bici tradizionale percorrete una salita salendo lentamente a pochi km/h, mentre con un ebike è possibile salire velocemente con la massima potenza. Questo divario mette sotto sforzo doppio la catena e il cambio. La rottura dei componenti diventa quindi molto più facile!
Per controllare il funzionamento del cambio: se lo avete a disposizione usate un cavalletto per la manutenzione, appendete la bici e verificate che ogni marcia funzioni correttamente. Diversamente procedete con la regolazione del cambio. Se non avete un cavalletto a disposizione potete verificare la cambiata "pedalando davanti a casa".
Invece per controllare lo stato della lubrificazione, con la bici ferma, potete passare il vostro dito facendolo scorrere tra i rulli della catena: se questi ruotano liberamente al vostro passaggio la catena è ben lubrificata. Se invece le maglie risultano "bloccate" potete aggiungere dell'olio lubrificante per catena. Tenete uno straccio a portata di mano per pulirvi dallo sporco.
Prima di oliare andiamo a rimuovere l'olio sporco e inseriamo il nuovo lubrificante.
Lubrificare la catena di un ebike: la procedura
Parcheggiate la bici sul cavalletto laterale e prendete uno straccio.
Afferrate il pedale destro e lentamente fate ruotare la catena all'indietro. Con l'altra mano dovete tenere lo straccio poggiandolo al contempo sopra e sotto la catena. Ruotate il pedale MOLTO LENTAMENTE e fate scorrere la catena tra la vostra mano che tiene lo straccio. Prestate la massima attenzione per non ferirvi durante l'operazione. Una volta rimosso l'olio sporco possiamo lubrificare.
Con lo stesso movimento all'indietro andremo a poggiare il beccuccio del flacone dell'olio al centro delle maglie della catena. Attenzione, non dovete infatti ungere tutta la catena, ma solo i rullini centrali. Lubrificate ogni maglia centrale, e dopo aver finito fate girare a vuoto per distribuire meglio il lubrificante. Con un pizzico di pratica si riesce ad eseguire l'operazione in pochi secondi, iniziate con molta lentezza.
Dopo svariati utilizzi quando le maglie sono molto sporche, o dopo aver frequentato ambienti polverosi e fangosi può essere necessario un lavaggio catena approfondito, che vedremo più avanti nel paragrafo dedicato.
Pulizia forcella
La forcella è necessaria per ammortizzare attivamente le asperità del terreno, per tenerla in ottimo stato di funzionamento dovrete rimuovere la sporcizia dagli steli dopo ogni utilizzo. Gli steli sono i due tubi di metallo cromati che si estendono e rientrano dentro i foderi della forcella.
All'ingresso dei foderi troviamo due guarnizioni di gomma chiamate raschiapolvere, servono per trattenere lo sporco fuori dal foderi. I raschiapolvere accumulano lo sporco sugli steli, quindi dovete pulirli con un panno dopo ogni uscita. Se lasciate accumulare la sporcizia, dopo svariate uscite, i raschiapolvere non riusciranno più a contrastare lo sporco. Se i detriti entrano nei foderi la forcella rallenta e diventa più dura e legnosa.
Per migliorare ulteriormente la scorrevolezza, dopo aver rimosso lo sporco esterno potete mettere due gocce d'olio facendole ruotare tutto intorno ai raschiapolvere. Lasciate agire per qualche secondo, dopo comprimete la forcella e pulite l'olio sporco che trascina la polvere residua, rendendo gli steli più scorrevoli.
Per finire, potete strofinare e lucidare gli steli con un panno pulito, grazie a questa procedura la forcella sarà sempre in ottima forma. Più comfort sull'asfalto e più controllo nello sterrato.
I controlli periodici
Ora vediamo una serie di controlli da eseguire con una cadenza più lunga nel tempo: ad esempio dopo tot mesi oppure, se siete grandi pedalatori, dopo un certo ammontare di chilometri percorsi.
Il primo controllo da fare per la manutenzione ebike riguarda il serraggio di tutta la viteria della bici elettrica, ossia controllare se tutte le viti sono ben strette o allentate. Questa manovra è necessaria per assicurarsi un alto grado di sicurezza e per scongiurare spiacevoli inconvenienti.
Tenete infatti a mente che più utilizzate la bici più sarà sottoposta a sollecitazioni, vibrazione e usura. Tutti aspetti che possono far allentare le viti.
Eseguite l'operazione con metodo per evitare di dimenticare qualche parte. Eventualmente potere realizzare un elenco di voci da spuntare con l'operazione conclusa.
Si parte dal controllo del telaio con i bulloni portanti, e la tenuta dei perni delle ruote. A seguire potete controllare il sellino, il cavalletto e i pedali. Si passa poi alla viteria del manubrio e dei vari collarini comando, freno e cosi via.
Subito dopo potete ispezionare anche le viti della batteria e i bulloni interni del vano batteria.
Trasmissione, ruote e freni: nel lungo periodo
Come abbiamo visto in apertura, per una buona manutenzione ebike è necessario eseguire i controlli quotidiani su trasmissione, ruote e freni. Nel lungo periodo occorre fare dei controlli più profonditi.
La catena va ispezionata con uno strumento che serve per misurare il suo allungamento: quando la catena è lunga è più facile che possa spezzarsi, e va a consumare in maniera irreparabile anche il pacco pignoni e la corona. Si ha quindi un decadimento delle prestazioni generali.
lo strumento di misurazione allungamento catena costa pochi euro ed è facile da utilizzare: si posiziona sulla catena e ne misura appunto l'allungamento, indicando quando è arrivato il momento di sostituire la catena. Non esiste infatti un intervallo preciso temporale ne un quantitativo di km percorsi, ma piuttosto bisogna controllare con questo strumento.
Allo stesso modo dovremo controllare i copertoni e la loro superficie, per verificare che non siano eccessivamente consumati. O ancora che non siano presenti tagli vistosi o bolle, che possono comprometterne la tenuta. In tal caso se il battistrada è molto liscio dobbiamo sostituire subito il copertone usurato.
I freni vanno ispezionati con più cura, se i cavi risultano già molto sotto tensione e se le pastiglie sono ormai sottili, occorre sostituire le pastiglie freno. I ferodi delle pastiglie tendono a consumarsi più velocemente durante le lunghe frenate in discesa, con le alte temperature e in caso di utilizzo con la pioggia. Tenete quindi sempre d'occhio lo spessore, e se dovete affrontare un lungo tour procedete ad un cambio preventivo prima della partenza.
Manutenzione ebike: Quando bisogna lavare la bici
Una domanda ricorrente riguarda come e quando lavare una bici elettrica. Sappiamo bene che i componenti elettronici e la corrente non vanno affatto d'accordo con i liquidi, quindi in linea di massima è meglio evitare il lavaggio finché questo non è strettamente necessario. L'importante sarà tenere la catena ben pulita, per il resto potete passare un panno umido sul telaio per rimuovere la polvere.
Le moderne ebike offrono un certo grado di impermeabilità che viene quantificato dal produttore. Più è alto più la componentistica elettrica sarà in grado di resistere all'acqua. Tuttavia tenete a mente che queste certificazioni in linea di massima proteggono la bici dagli schizzi e dalla pioggia leggera.
Le bici elettriche non sono adatte per le piogge torrenziali ne per il lavaggio ad alte pressioni. Dovete quindi escludere completamente il lavaggio con il compressore. Ugualmente dovete evitare di lasciare la bici sotto la pioggia battente, e in caso di pioggia dovete asciugarla bene prima dello stoccaggio.
Detto questo quando risulta proprio necessario, vedi in caso di fango incrostato, potete lavare la bici con un getto d'acqua leggero e delicato, avendo cura di non concentrare il getto sulla batteria, sul display, nel motore e nei connettori.
Quando la trasmissione risulta molto sporca, potete fare un lavaggio con l'apposito attrezzo lava catena. Si tratta di un box con delle spazzole rotanti che al passaggio della catena rimuovono lo sporco. L'attrezzo contiene una vaschetta in cui inserire il prodotto apposito sgrassante: parliamo dei prodotti nel paragrafo successivo.
Nota per i Freni: durante il lavaggio non usate MAI stracci o spazzole che contengono olio sporco o grasso tolto da altri componenti, o rischiate di contaminare i dischi. I dischi freno vanno asciugati con della carta assorbente pulita, usa e getta.
Lavaggio sicuro ebike: anche a secco
Il metodo più sicuro per lavare un ebike consiste in un paziente lavaggio con secchio e spugna, muniti di un detergente delicato neutro. Se poi amate la vostra bici tenete a mente che esistono dei prodotti professionali specifici che consentono di sgrassare e lucidare la bici con poco sforzo, senza danneggiare i componenti.
Per ottenere il meglio potete cercare i prodotti italiani di Resolvbike, li trovate dai vostri rivenditori di fiducia o comodamente online.
Resolvbike produce anche uno spray per il lavaggio a secco delle ebike, senza l'impiego di acqua. Si tratta del detergente Resolvbike E-Clean, si puo spruzzare sulle componenti e non necessita di risciacquo con acqua. Trovate poi anche il prodotto spray specifico per rimuovere l'umidità residua dai circuiti e dai contatti, il Resolvbike e-Contact, studiato appositamente per la manutenzione ordinaria delle ebike.
NON USATE MAI gli sgrassatori domestici, sono corrosivi per le guarnizioni di plastica, per le anodizzazzioni e per la vernice.
L'asciugatura è la mossa vincente nella manutenzione ebike
Dopo ogni lavaggio dedicate del tempo per asciugare con cura tutte le superfici. Conservare la bici bagnata in un ambiente umido può portare a seri problemi per l'impianto elettrico della vostra ebike! E potrebbe causarne anche il guasto dei componenti motrici.
Per velocizzare lo scolo dell'acqua potete scuotere la bici in maniera controllata, facendola "rimbalzare gentilmente sulle ruote". Ugualmente potete alzare la bici portandola con la ruota anteriore in verticale, per far scolare eventuali accumuli d'acqua annidati nel telaio.
Dopo queste operazioni potete rimuovere la batteria per controllare che non vi siano infiltrazioni d'acqua nel vano. Come detto sopra potete spruzzare lo spray apposito Resolvbike E-Contact per dilavare l'acqua e lubrificare i contatti elettrici, impedendo che possano ossidarsi.
Se seguirete tutte queste buone norme per la manutenzione ebike, la vostra bici elettrica resterà in magnifica forma e avrà una lunga durata nel tempo.